BIBLIOTECA MEDICEA LAURENZIANA
    Díaita

 

Antinori 150

31. Rhazes, Liber medicinalis Almansoris, volgarizzamento

Firenze, sec. XV
cart. e membr.; mm 217 x 143; cc. I, 196, I’
Antinori 150

Questo piccolo codice, che conserva ancora la sua bella legatura quattrocentesca in cuoio con impressioni a secco, tramanda i libri IV-VIII del Liber medicinalis Almansoris di Rhazes, volgarizzati (si veda anche la scheda 28). L’opera del medico persiano, in cui è raccolta tutta la sapienza islamica in materia di rimedi medicamentosi, sviluppa vari argomenti nei dieci trattati in cui è suddivisa: anatomia e fisiologia, temperamenti, medicamenti specifici, igiene (se ne parla nel quarto libro che apre il codice), malattie della pelle e cosmesi, dieta per i viaggiatori, chirurgia, veleni, patologia speciale e febbri.
La storia del manoscritto si intreccia con quella del Pluteo 73.44 conservato in Laurenziana, contenente i primi tre libri dell’opera – come si legge sulle guardie iniziali del codice Antinori in alcune note manoscritte di Enrico Rostagno, che attribuisce il volgarizzamento al Bencivenni – e dunque primo volume della coppia. Il Pluteo termina con l’inizio della tavola dei capitoli del quarto libro, la medesima con la quale inizia l’Antinori 150; i due manoscritti hanno pressoché lo stesso formato, lo stesso apparato decorativo e mise en page, sono della stessa epoca e, relativamente all’opera di Rhazes, vergati dallo stesso copista, con segnatura fascicolare continua e regolare alternanza di fogli (due membranacei ogni tre cartacei). L’intestazione dell’opera presente nel Pluteo (c. 21r) ci informa che il testo è il volgarizzamento, anonimo nel codice, della versione latina di Gherardo da Cremona.
L’apparato decorativo consta di iniziali miniate foliate in campo oro ad apertura dei libri dell’opera; sul fondo dell’iniziale miniata di c. 3r si stagliano due figure umane, probabilmente Rhazes che esamina il capo di un ammalato. Sono inoltre presenti iniziali filigranate rosse su viola e blu su rosso e tavole dei capitoli rubricate premesse a ogni libro.
Il codice è uno dei 255 manoscritti acquistati dal marchese fiorentino Giuseppe Antinori e confluiti in Laurenziana nel 1884.
Si espone la c. 3r con l’inizio del quarto libro.

[E.A.]

Inventario 1884, p. 14; D’Ancona 1914, II/1, p. 179; Mostra di legature 1978, p. 7, n. 4; Piro 2006, pp. 204, 208, 213.

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