BIBLIOTECA MEDICEA LAURENZIANA
    Díaita

 

Gaddi 16
Gaddi 16

14. Miscellanea medica

Italia centro-settentrionale, sec. XV seconda metà
membr.; mm 345 x 230; cc. I, 140, I’
Gaddi 16

Il codice, già appartenuto ai Gaddi, una delle più antiche famiglie fiorentine (antica segnatura «94» a c. 1r) e arrivato in Laurenziana nel 1783 sotto il granduca Pietro Leopoldo (1765-1790), è interamente rescriptus su un testo trecentesco vergato parallelamente al margine esterno e si presenta copiato in umanistica corsiva, a due colonne, da una mano principale, che scrive quasi tutto il codice (cc. 1rA-129rA), e da una seconda che lo conclude (cc. 129rB-139rB). I capita sono filigranati alternatamente rossi su viola e azzurri su rosso, i titoli rubricati, e la prima carta ha due iniziali miniate – la prima figurata, con all’interno l’autore e il suo libro, e la seconda decorata –, mentre il margine inferiore è occupato al centro da una ghirlanda di alloro che racchiude al suo interno lo stemma del committente.
La triade di testi inizia (cc. 1rA-129rA) con una versione della Chirurgia magna (1363), opera scritta in un latino farcito di frasi e termini arabi, greci, provenzali dal medico francese Guy de Chauliac († 1368), uno dei maestri della chirurgia medievale, per secoli punto di riferimento obbligato per gli addetti ai lavori. Segue (cc. 129rB-137vB) il «Tractato de’ veleni» del medico, filosofo e astrologo padovano Pietro d’Abano (1257-1315), in cui alla descrizione della potenza dei veleni si contrappone l’elencazione degli antidoti da usare. Il manoscritto termina (cc. 138rA-139rB) con il «Tractato delle morici», un excerptum dal Regimen sanitatis ad regem Aragonum, scritto nel 1305 per il re Giacomo II (1267-1327), che ne soffriva, da Arnaldo da Villanova (1240 ca.-1312), medico e alchimista catalano e maestro di Montpellier, ritenuto a lungo autore del testo breve e commento del Regimen sanitatis Salernitanum, uno dei libri d’igiene più popolari del tardo Medioevo (Nicoud 2007, pp. 375-377). Il grande medico catalano è testimoniato in Laurenziana solo qui, nel Gaddi 16.
Si espone la c. 1r, che mostra l’inizio della Chirurgia magna di Guy de Chauliac («Guido di Ciriaco» nel ms.).

[I.G.R.]

Bandini 1791-1793, II, coll. 15-17; Alfinito 1988, p. 121.

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