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L'Europa riscopre i suoi antichi libri nascosti

Esempi di risultati

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, gr. II, 116 (coll. 961), c. 77v.

Immagine a luce naturale Giovanni Zonara visse nella prima metà del sec. XII: capo della cancelleria imperiale, cadde in seguito in disgrazia e, fattosi monaco, si ritirò nell'isola di Santa Gliceria, nella Propontide. È noto principalmente per l'epitome di storia (fino all'a. 1118), ma deve essere apprezzato come uno dei maggiori rappresentanti del suo secolo di studi agiografici, omiletici, teologici. Questo codice contiene il Commentario ai Canoni per la Risurrezione di Giovanni Damasceno: il testo presenta ampie lacune conseguenti alla perdita di parecchi fogli.
Il libro si presenta omogeneo dal punto di vista grafico, è infatti opera di un' unica mano informale della fine del sec. XIII, ma è costituito da materiale di seconda mano ricavato da sei codici diversi di tipo liturgico, con fogli di dimensioni disuguali, databili tra il IX e il XII secolo, che conservano varie attestazioni di scritture minuscole e due tipologie di ogivale inclinata.
La c. 77v è tratta da un Evangeliario: si legge il titolo relativo al Vangelo di Luca per il 5 dicembre.
Immagine elaborata Il manoscritto, gravemente guastato dall'impiego di reagenti, costituisce un esempio proprio dei danni, alla pergamena e alle scritture, consequenziali a tali trattamenti, a cui è noto che talora si ricorse per agevolare la lettura dei testi cancellati. Un restauro della metà del secolo scorso ha peggiorato lo stato ricoprendo con materiale trasparente circa un terzo delle carte, che risultano ora irrigidite, fragili, di difficile interpretazione.
Il codice è pervenuto alla Biblioteca Marciana nel 1796 per legato di Giacomo Nani (Venezia aa. 1725-1797). Provveditore generale del mare per la Repubblica di Venezia, durante i suoi viaggi attraverso le isole dello Ionio e dell'Egeo, raccolse con passione da bibliofilo una notevole quantità di codici greci, talora anche preziosi, che poi presero posto nella biblioteca di famiglia. Il Commentario di Zonara fu acquistato probabilmente a Zante o a Creta e non è da escludere che sia di produzione locale, documento di riconversione di materiali eterogenei.
Maria Rosa Formentin