36. Bibbia Francia, sec. XIII Il codice costituisce un caratteristico esempio di Bibbia “da mano”, ossia di manoscritto di piccolo formato contenente il testo integrale dell’Antico e del Nuovo Testamento in latino destinato alla lettura e allo studio di tipo personale e spesso associato all’attività parenetica degli Ordini mendicanti. L’esemplare è noto come la “Bibbia di Marco Polo” in base ad una testimonianza del Procuratore generale dei Gesuiti Philippe Couplet (1624-1692) che lo donò a Cosimo III granduca di Toscana, curioso viaggiatore, come è testimoniato da altre opere di sua proprietà, quali Il Viaggio di Cosimo (Med. Palat. 123) e le Carte di Castello. Secondo quanto riportato da Couplet la famiglia di un eminente personaggio di Cham Xo nella Provincia di Nanchino aveva conservato il codice gelosamente per quattrocento anni nella convinzione che si trattasse di una Bibbia appartenuta a Marco Polo o ad un altro viaggiatore europeo. Nonostante le obiezioni fatte dagli studiosi all’attribuzione tramandata – obiezioni che riguardano lamancata citazione del testo biblico nell’opera di Marco Polo, la giovane età di quest’ultimo all’epoca del viaggio in Cina, la sua scarsa conoscenza del latino e in generale il raro utilizzo della Bibbia da parte di mercanti e di laici nonché l’incertezza sulla individuazione della località del ritrovamento –, non ci sono argomenti decisivi per escludere questa affascinante ipotesi. Il pessimo stato di conservazione, d’altra parte, non consente ulteriori approfondimenti. È certo tuttavia che il codice costituisce un cimelio della Biblioteca, mai esposto prima, e un documento importante degli usi del libro. Con buona probabilità questa Bibbia, confezionata in Francia, fece parte del corredo di un viaggiatore – probabilmente un francescano della primamissione inviata dall’Ordine in Cina – e, invece di essere andata dispersa con la chiusura delle missioni, fu riportata in Italia avvolta in un prezioso involucro, un antico drappo di seta gialla, di sicura provenienza orientale e tradizionalmente usato per proteggere oggetti di particolare pregio. Torna Su |
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