39. Il viaggio oltre la frontiera Cina, sec. XVI-XVII In questo esemplare è possibile individuare diverse caratteristiche tipiche della produzione cinese di rotoli orizzontali dipinti. Si tratta di un’opera dipinta su seta, fissata su una base anch’essa serica color avorio incollata a un supporto più rigido (in carta, ma tale da essere facilmente piegato). Una stecca di legno dai terminali in giada è fissata al lato corto del rotolo e ne agevola l’apertura (da destra verso sinistra). Sull’estremità opposta del rotolo è fissata una seconda stecca, molto più sottile, cui è attaccato un nastro che termina con un fermaglio, sempre di giada. Nella scena dipinta James Cahill ha riconosciuto la narrazione del viaggio oltre la frontiera intrapreso dalla concubina imperiale Wang Zhaojun (Mingfei), data in sposa ad un capo degli Xiongnu dall’imperatore Yuandi (48-32 a.C.). La vicenda, che ha conosciuto grande fama, è spesso rappresentata in album e rotoli di diverso formato e qualità (per esempio il rotolo dipinto da Gong Suran all’inizio del secolo xii, appartenente alla Collezione Abe del Bijutsukan, Museo Municipale d’Arte, di Osaka). Cahill (2006) ha ipotizzato che la produzione di questi rotoli fosse destinata ad un pubblico specificatamente femminile. La scena illustrata reca la firma e due dei timbri di Dai Wen Jin (1388-1462), maestro Ming; ragioni stilistiche tuttavia smentiscono tale paternità. Altrettanto false, come ha segnalato Giovanni Peternolli, sono le attribuzioni a Chen Hongshou (1599-1652) e a Fu Shan (1605- 1690) che si leggono in due dei molti colofoni presenti. Il rotolo è stato acquistato dalla Biblioteca nel 1981. Torna Su |
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