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Informazioni evento

Apertura della esposizione permanente:
La Biblioteca in mostra: Animali fantastici

Galleria virtuale

Comunicato stampa (Formato pdf)

Intervento del 12 aprile 2007:
Nicola Casanova (Radio Svizzera Italiana) intervista Franca Arduini, Direttrice della Biblioteca, in occasione della riapertura del settore monumentale

COMUNICATO STAMPA


Riaprono al pubblico il vestibolo, la scala e la biblioteca di Michelangelo. La Biblioteca Medicea Laurenziana inaugura una mostra permanente di manoscritti e libri rari a stampa

A partire dal 1° aprile 2007 con l’apertura di un’esposizione permanente, la biblioteca si “mette in mostra” nella sua completezza e riapre al pubblico il complesso monumentale comprendente il vestibolo, la scala e la biblioteca progettate da Michelangelo Buonarroti (1475-1564).
Ciò avviene dopo lunghi periodi di chiusura resi necessari da un articolato programma di rilievi, di restauro e di ristrutturazione realizzato grazie a finanziamenti dello Stato e al contributo di privati, fra i quali determinante è stato quello dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
I lavori, ultimati per quanto concerne il vestibolo, la scala, i plutei (banchi) della biblioteca michelangiolesca nonché le sale espositive e già conclusi per circa metà delle vetrate, hanno costituito un grosso impegno per la biblioteca che, tuttavia, in questi anni non ha cessato mai di svolgere la propria funzione istituzionale di centro di ricerca internazionale, specializzato nella conservazione, tutela e valorizzazione dei propri fondi manoscritti e rari a stampa.
Anzi, in questi stessi anni la biblioteca è divenuta un punto di riferimento sempre più apprezzato dagli studiosi di tutto il mondo, grazie all’allestimento di una sala di studio bene attrezzata, all’aggiornamento degli strumenti di indagine proposti, alla progressiva informatizzazione dei cataloghi e della bibliografia e alla collaborazione con enti di ricerca italiani e stranieri ai fini della realizzazione di esposizioni di manoscritti i cui cataloghi costituiscono punti irrinunciabili della letteratura scientifica.
La biblioteca tuttavia, inaugurando l’esposizione permanente con la mostra Animali fantastici, intende aprirsi anche al più ampio pubblico facendogli conoscere di volta in volta con percorsi tematici diversi la ricchezza, la varietà delle proprie collezioni librarie, manoscritte e a stampa.
Si tratta di un’operazione di trasparenza e di partecipazione che la biblioteca sente doverosa nei confronti del pubblico italiano e straniero nella convinzione che la percezione dei valori figurativi della Biblioteca non debba essere disgiunta da quella culturale affidata ai suoi manoscritti e ai suoi libri. L’impegno della biblioteca qui si concretizza soprattutto nella didattica, nella comunicazione plurilingue (ogni pannello esplicativo è presentato sia in italiano sia in inglese) e nell’ascolto. Dell’esposizione, infatti, è stata predisposta una versione virtuale che dall’URL della Biblioteca (www.bml.firenze.sbn.it) permette di rivedere, come in una “galleria”, le immagini degli item esposti corredati di una ricca didascalia. In mostra e scaricabili dalla galleria virtuale sono anche disponibili questionari che mirano a rilevare il grado di soddisfazione dei visitatori per il servizio offerto nonché a raccogliere suggerimenti circa i temi da proporre nei prossimi percorsi espositivi. La mostra, inoltre, è aperta il lunedì per venire incontro alle esigenze di chi visita Firenze nel normale giorno di chiusura dei principali poli di attrazione turistico culturale della città.
Animali fantastici, in particolare, costituisce una carrellata di 19 manoscritti e di 9 libri a stampa databili tra i secoli XII ex. e XVIII, in latino, greco, volgare e persiano, originari dall’Italia, Francia, Olanda e Iran e provenienti da diversi fondi della Biblioteca, il cui motivo di interesse è rappresentato, almeno in questa sede, dalla presenza nelle pagine di raffigurazioni delle più svariate creature immaginarie: sirene, satiri, draghi, centauri, fenici, unicorni, basilischi, cavalli alati, grifoni e minotauri di ogni foggia e fattura, infatti, illustrano, spiegano e abbelliscono i testi, le iniziali, i margini, gli ex libris e le marche tipografiche di tutti i volumi in mostra.
«La volontà di rendere disponibili a tutti, in orari e tempi certi, la Biblioteca Medicea Laurenziana - afferma Franca Arduini, Direttrice della Biblioteca – è la mia risposta ad un preciso invito rivolto molto recentemente dal ministro Francesco Rutelli ad accrescere la produttività del nostro patrimonio in una dimensione non banalmente turistica. Sono anch’io convinta che la qualità delle azioni svolte nella conservazione e nella valorizzazione di un patrimonio di indiscussa eccellenza costituisca un importante fattore di competitività del ‘sistema Italia’». Testimoniano il valore strategico che la riapertura del complesso monumentale michelangiolesco assume nel panorama culturale nazionale e fiorentino Luciano Scala, Direttore generale per i beni librari e gli istituti culturali (MiBAC), Antonio Paolucci, Membro del Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici (MiBAC) ed Edoardo Speranza, Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dell’Opera Medicea Laurenziana.
Per l’occasione viene anche presentato il nuovo logo della Biblioteca, una elaborazione grafica del motivo araldico mediceo dell’anello diamantato realizzata da Mandragora, la casa editrice fiorentina responsabile anche della pubblicazione della collana che ospita i cataloghi tematici della esposizione “La Biblioteca in mostra”.

Contatti:

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