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Il manoscritto, mutilo testimone dei Moralia in Iob di Gregorio (libri I-XVI e brusca interruzione del XVII a f. 200vb), riflette la tipica facies del ‘libro da banco’ solitamente prodotto e utilizzato in ambito monastico[…]. Nonostante l’impegno richiesto, la struttura ‘fisica’ palesa indubbia cura […]. Di spiccato rilievo nel manufatto è l’imponente complesso di iniziali, dislocate entro cornice squadrata e decorate secondo lo stile definito ‘geometrico’. Attentamente indagato [… esso – pur con l’utilizzo di inusitati colori – risponde alle caratteristiche del momento di transizione, ma nei motivi si insinuano ormai dettagli che, connotanti piuttosto il ‘tardo’ stile geometrico, inducono a ipotizzare per il manufatto una data di confezione riconducibile al secondo quarto del sec. XII. Indubbio è l’utilizzo del manoscritto i cui margini appaiono costellati da maniculae, monogrammi per Nota, segni che evidenziano le citazioni scritturali. Non mancano notabilia, appena seriori, racchiusi entro sottili triangoli col vertice in basso o richiami a specifiche sezioni testuali […]
DONATELLA FRIOLI
Si riproduce il f. 28v con l’iniziale ornata B.
La scheda completa è pubblicata nel catalogo della mostra Gregorio Magno e l'invenzione del Medioevo, a cura di Luigi G. G. Ricci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo 2006 (Archivum Gregorianum, 9).