17. Trier, Stadtbibliothek 2209/2328

sec. X, Trier, St. Maximin

zoom

Gregorio Magno, Moralia in Iob, libri I-XVI

Un’imponente coppia di manoscritti, solo il primo dei quali è esposto (con i libri I-XVI), si ripartisce i Moralia in Iob di Gregorio. I codici ‘gemelli’ – che un plurimo susseguirsi di mani porta a compimento – secondo il giudizio concorde della critica rappresentano la summa dell’attività svolta entro l’officina scrittoria dell’abbazia benedettina di S. Massimino di Treviri, non a caso durante il terzo quarto del sec. X. Distrutta infatti dall’invasione normanna nell’882, solo con la riforma introdotta da Ogo I nel 934 essa riprende una vivace e duratura esistenza comunitaria, la cui vitalità si riflette anche nella produzione di codici; tuttavia la ricchezza della ‘nuova’ biblioteca non si lega solo a un’attività di interna produzione ma ‘approfitta’ con oculatezza anche di quanto offrono i sempre vivaci circuiti librari. […]. Nonostante la pluralità di mani impegnate – che talvolta si susseguono in coincidenza del cambio fascicolo, talvolta si avvicendano a ruota entro i fascicoli stessi – è indubbio che un unitario progetto editoriale ha posto in essere i due manufatti: […]. I due manoscritti formavano probabilmente in origine un solo volume. La ricca decorazione consiste in pagine ornate e iniziali, opera probabilmente di più mani. L’ornamentazione permette di riconoscerne due gruppi: uno chiaramente orientato a modelli carolingi di Tours, l’altro – più numeroso – riprende modelli di San Gallo o di Reichenau. […]. Se tarda è la nota di possesso che lega in modo inequivoco i due manufatti alla fondazione trevirense, l’origine locale è ‘garantita’ anche dalla suggestiva testimonianza conservata a f. Ir del volume che veicola la seconda parte (libri XVII-XXXV) dello scritto gregoriano. Infatti, come spesso si verifica per le più antiche testimonianze inventariali – che sopravvivono in tradizione non autonoma, ma trovano spazio in fogli di manoscritti rimasti altrimenti bianchi – una mano dell’iniziale secolo XII ha vergato un lungo elenco di opere (comprensi vo di circa 170 ‘titoli’) che rappresentano il patrimonio librario della fondazione benedettina. […].

FABRIZIO CRIVELLO e DONATELLA FRIOLI

Si riproduce il f. 175v con l’iniziale ornata Q.

La scheda completa è pubblicata nel catalogo della mostra Gregorio Magno e l'invenzione del Medioevo, a cura di Luigi G. G. Ricci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo 2006 (Archivum Gregorianum, 9).