Gregorio Magno e l'invenzione del Medioevo
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LE OPERE DI GREGORIO


7 aprile
25 giugno

2006
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Biblioteca Medicea

Laurenziana

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Gli scritti esegetici. Dell'imponente opera letteraria di Gregorio gli scritti dedicati al commento della Bibbia costituiscono la sezione di gran lunga preponderante.

I Moralia in Iob, un commento al libro di Giobbe in 35 libri, costituiscono una sorta di enciclopedia della vita cristiana, nella quale l’autore, muovendo dal testo biblico, affronta una massa enorme di temi attinenti ai comportamenti del cristiano.

L'Expositio in Cantica canticorum e l'Expositio in librum primum Regum, rispettivamente dedicate ai libri del Cantico e al primo dei Re, sono anch'esse, come i Moralia, destinate a commentare per intero e continuativamente un libro biblico.

Le quaranta omelie sui Vangeli (Homiliae in Evangelia) e le ventidue sul profeta Ezechiele (Homiliae in Hiezechihelem prophetam) rappresentano ciò che resta di un'opera assidua di predicazione che Gregorio poneva tra i suoi doveri principali di vescovo. Mentre le prime sembrano destinate al popolo, al pubblico non selezionato dei fedeli venuti in chiesa ad ascoltare la parola del loro pastore, le seconde forse presuppongono un pubblico più selezionato, costituito da monaci ed ecclesiastici.

La Regula pastoralis. Con la Regola Gregorio compone un trattato sulla predicazione, sui compiti del pastore di anime. Ognuna delle quattro parti che la costituiscono esamina un aspetto del difficile compito: come prepararsi ad esso, come comportarsi, come insegnare agli altri, come riconoscere in tutta umiltà i propri limiti e non lasciarsi travolgere dall’orgoglio.

I Dialogi. In quattro libri i Dialoghi narrano i miracoli compiuti da santi italiani sotto il regno del goto Totila e durante l’invasione dei Longobardi. Del primo libro sono protagonisti dodici santi, del terzo oltre una trentina. Il secondo è interamente dedicato a san Benedetto da Norcia. Nel quarto il racconto dei prodigi mostra la sorte delle anime nell’aldilà. Dal punto di vista letterario i Dialoghi sono l’opera più importante di Gregorio, il suo capolavoro.

Il Registrum epistolarum. Di Gregorio possediamo una raccolta epistolare in 14 libri, uno per ogni anno del pontificato. Si tratta di più di ottocento lettere che costituiscono una testimonianza di straordinaria importanza sulla storia del suo tempo e consentono di seguire minutamente il suo operato di pontefice.