Francesco Petrarca, Trionfi

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Strozzi 174
sec. XV

Il manoscritto, copiato in una mercantesca calligrafica con elementi umanistici e sottoscritto dall’amanuense, il cambiavalute Bese Ardinghelli, contiene i Trionfi di Francesco Petrarca, preceduti da otto carte recanti sonetti e ritratti di uomini celebri. Le vignette che illustrano i Trionfi sono state attribuite all’artista fiorentino Apollonio di Giovanni (1415/1417-1465), miniatore e pittore specializzato nella decorazione di cassoni nuziali, spalliere e dipinti devozionali. La c. 28v riproduce il Trionfo della Castità impersonata da Laura, la donna amata dal poeta, in piedi su un carro dove si riconosce la figura nuda e inginocchiata del vinto Amore. Il carro è trainato da due unicorni, animali che nella tradizione dei bestiari medievali solo una vergine poteva ammansire e che, pertanto, evocavano la purezza.