 |
|
Plinio, Naturalis Historia
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 82.3
sec. XV seconda metà
Il codice è identificabile con un “Plinio” che il cartolaio Vespasiano da Bisticci, in due lettere indirizzate al committente Piero di Cosimo de’ Medici, riferisce essere stato copiato da ser Benedetto e completato nel giugno del 1458. L’importante decorazione è stata attribuita a Francesco di Antonio del Chierico, miniatore a capo di una delle maggiori botteghe fiorentine del secondo Quattrocento. Si espone la c. 4r dove inizia la Prefatio Plinii Veronensis, inquadrata da un ricchissimo fregio a bianchi girari nel cui bordo inferiore campeggia lo stemma mediceo, contornato dall’anello diamantato, emblema della casata. Nella cornice, tra formelle abitate da figure umane, si individuano animali di ogni specie; fra gli altri, un orso cavalcato da un putto, un coniglio, una farfalla, cervi, uccelli, cinghiali cavalcati da putti giostranti, centauri e animali fantastici.
|